Link Varie (Pagina 111)

  • riuscirò a prender la patente ! ............ ahahhahahahhahah NO XD

  • Tutti mi dicono stai perdendo del tempo...

    ma senza di lei nn vivo...

  • La vostra invidia è...

    LA NOSTRA FORZA....:)

  • Addio Steve Jobs

    Mercoledì 5 Ottobre 2011 è morto un grande uomo. «Siate affamati, siate folli» La filosofia di vita di Steve Jobs

  • ragazze cosi delicate che quando le tocchi con un dito si fanno male..

    hai mi fai male..

  • Introduzione

    La formula dell'impasto della pizza è la stessa del pane per cui si puo' usare l'impasto già preparato dai fornai. Per ottenere una pizza veramente buona conviene però prepararselo in casa usando quegli accorgimenti che portano ai risultati ottimali, poichè è proprio l'impasto l'operazione più delicata, quella che determina la buona riuscita della pizza.

  • Farina

    Non è facile riconoscere la qualità di una farina. In ogni caso la farina costituita da grani forti aderisce meglio alle mani e scivola meglio. Facendo un impasto con l'acqua e stirandolo si evidenziano precise indicazioni sulla sua tenacità, l'elasticità e l'espansione. Quando dalla macinazione del grano si ottiene la farina, questa non è ancora pronta, cioè matura, per l'uso che se ne deve fare. Il tempo di maturazione si aggira infatti da una a tre settimane a seconda del periodo dell'anno.

  • Lievito

    La lievitazione, già scoperta allo stato di fermentazione naturale dagli Egizi, diventò un processo artificiale quando, nel XVII secolo, venne trovata la composizione del lievito e individuata l'azione di microrganismi, denominati saccaromiceti, che si riproducono naturalmente se aggiungiamo acqua tiepida (20-25°C ) e farina all'impasto precedentemente lavorato. Il lievito si ottiene anche industrialmente, come lievito di birra, in piccoli pani, ricavandolo dalla fermentazione del mosto di birra (lievito di birra fresco).

  • Mozzarella

    La pià ricca di grassi e di proteine è la mozzarella di bufala, uno degli ingredienti base della vera pizza classica. Rappresentò la novità per preparare quella pizza regale che prese il nome di pizza Margherita. Oggi viene indifferentemente usata sia la mozzarella di bufala sia l'altrettanto prelibato fiordilatte. Il termine mozzarella deriva dal verbo mozzare e indica letteralmente l'operazione di strozzare con le mani un pezzo della massa filante dell'impasto quando è ancora bollente e immerso in enormi vasche. Si dice che la lattazione delle bufale subisce un'influenza, che ne modifica il sapore, a seconda delle fasi lunari.

  • Non guardare mai indietro... Ci siete già stati!!


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